martedì 14 maggio 2013
Difendiamo il Turismo di Ostia
Dopo il Waterfront e il Distretto Turistico Balneare: dove e come intervenire ?
Il turismo non è la 'vacanza'.
La giunta Alemanno ha partorito due mostri nel X Municipio che nulla hanno a che vedere con lo sviluppo dell'industria turistica e con l’incentivazione del turismo italiano e straniero sul litorale.
Mercoledì, 15 Maggio, alle 18.30 presso la Terrazza a mare dello stabilimento balneare "Urbinati", Lungomare Paolo Toscanelli, 119b ad Ostia.
lunedì 13 maggio 2013
San Giorgio, un quartiere da amare
Oggi, alle 19, in Via di Macchia Saponara, 59, Andrea Schiavone ed io parleremo con i cittadini di occupazione, artigianato e decoro urbano. Interverrà anche il candidato alla presidenza del X Municipio (ex-XIII) per il centro-sinistra, Andrea Tassone.
Basta con le porcate, evviva la porchetta
Domenica, 19 Maggio, a partire dalle 19, presso p.zza dei Piroscafi all'Idroscalo di Ostia, la festa della porchetta, perché "Non è politica, è Roma e Municipio X".
Oltre a Gianluca Santilli, candidato al Comune di Roma e Andrea Schiavone, in coppia con come alle elezioni Municipali, con buona probabilità saranno presenti anche il candidato a Sindaco di Roma, Ignazio Marino, e il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Se sei stanco della solita politica, ti aspettiamo alla nostra festa. Si mangia, si balla e si cambia tutto!
Oltre a Gianluca Santilli, candidato al Comune di Roma e Andrea Schiavone, in coppia con come alle elezioni Municipali, con buona probabilità saranno presenti anche il candidato a Sindaco di Roma, Ignazio Marino, e il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Se sei stanco della solita politica, ti aspettiamo alla nostra festa. Si mangia, si balla e si cambia tutto!
domenica 12 maggio 2013
Ostia, Santilli- Fuso: "Fermiamo criminalità sul Litorale romano
(OMNIROMA) Roma, 12 MAG - “È giunta l’ora di dire basta e
porre un freno al dilagare della criminalità sul litorale romano”. Lo
dichiarano, in una nota congiunta, Gianluca Santilli, candidato al Consiglio
comunale nella lista del PD e Manuela Fuso, candidata al Consiglio del X
Municipio nella Lista Civica per Ignazio Marino.
“Da anni lanciamo l’allarme e puntiamo il dito sulla difficile situazione del lungomare di Ostia. Ora siamo giunti al quarto stabilimento dato alle fiamme da ignoti - prosegue - E’ evidente che gli interessi economici che ruotano intorno al business delle concessioni demaniali siano elevatissimi. Le operazioni speculative e le infiltrazioni della criminalità organizzata sono una realtà tangibile che nessuno può continuare a far finta di non vedere. Ad Ostia non esiste più un centimetro di spiaggia libera ovvero non interessata da attività commerciali di qualsiasi tipo tanto che ormai il lungomare è divenuto solo una lunga teoria di muri, inferriate, cancellate chioschi e capanni che impediscono ai cittadini di vedere il mare. Chiediamo alle autorità preposte di intervenire prontamente e di vigilare sul rilascio e il rinnovo delle concessioni. Con il centrosinistra al governo della città presteremo la massima attenzione al rispetto delle regole – concludono Santilli e Fuso -, impedendo soprusi e gestioni illecite. Il mare è un bene comune e un patrimonio di tutti romani”.
“Da anni lanciamo l’allarme e puntiamo il dito sulla difficile situazione del lungomare di Ostia. Ora siamo giunti al quarto stabilimento dato alle fiamme da ignoti - prosegue - E’ evidente che gli interessi economici che ruotano intorno al business delle concessioni demaniali siano elevatissimi. Le operazioni speculative e le infiltrazioni della criminalità organizzata sono una realtà tangibile che nessuno può continuare a far finta di non vedere. Ad Ostia non esiste più un centimetro di spiaggia libera ovvero non interessata da attività commerciali di qualsiasi tipo tanto che ormai il lungomare è divenuto solo una lunga teoria di muri, inferriate, cancellate chioschi e capanni che impediscono ai cittadini di vedere il mare. Chiediamo alle autorità preposte di intervenire prontamente e di vigilare sul rilascio e il rinnovo delle concessioni. Con il centrosinistra al governo della città presteremo la massima attenzione al rispetto delle regole – concludono Santilli e Fuso -, impedendo soprusi e gestioni illecite. Il mare è un bene comune e un patrimonio di tutti romani”.
sabato 11 maggio 2013
Stop al carico urbanistico nel X Municipio (ex-XIII)
Si è tenuto oggi, presso il Circolo del Golf di Casal Palocco, un incontro sul tema "Stop al carico urbanistico nel X Municipio (ex-XIII). E' stata l'occasione per Andrea Schiavone e per me di parlare con i cittadini dei colpi di coda della Giunta Alemanno, cemento su cemento sull'agro romano.
Partita la denuncia verso gli uffici capitolini per abuso e omissione in atti d'ufficio perché non è più possibile tollerare l'improprio utilizzo delle leggi urbanistiche da parte dell'amministrazione ad uso e consumo dei costruttori. Gravissime le conseguenze nel X Municipio, ex-XIII (Ostia). Dal 2004 al 2011 nel X Municipio sono stati accettati 2.093 permessi di costruire su 11.068 totali di tutta Roma, vale a dire il 19%. Per abusi edilizi commessi, nello stesso periodo, il X Municipio è secondo soltanto al XIV Municipio (ex XIX), che però ha avuto solo 788 permessi accettati. Segno evidente che l'attività edilizia rende moltissimo, soprattutto perché il X Municipio è zona pregiata per lo sviluppo di quartieri residenziali: mare, pinete, scavi archeologici.
venerdì 10 maggio 2013
Fuso-Schiavone: Presentazione programma elettorale
Gente Civica dell'Idroscalo di Ostia |
Venerdì, presso l'aula Massimo di Somma del X Municipio (ex-XIII), Andrea Schiavone ed io abbiamo presentato il nostro programma elettorale. Folta la rappresentanza dell'Idroscalo di Ostia, gente Civica dell'Idroscalo. Una grande squadra!
Il mio intervento ...
... e quello di Andrea Schiavone
giovedì 9 maggio 2013
Presentazione Lista Civica per Marino Sindaco Municipio X (ex- XIII)
I candidati alla Lista Civica per Marino Sindaco del X Municipio |
Di seguito l'intervento di Andrea Tassone e il nostro programma elettorale.
mercoledì 24 aprile 2013
Fuso-Schiavone: 25 Aprile, la lettera di Tigrino Sabatini
Nel 68° Anniversario della Liberazione d'Italia, Manuela
Fuso e Andrea Schiavone, prossimi candidati alle elezioni amministrative del
Municipio X (ex-XIII), invieranno una lettera a tutti i candidati a Sindaco di
Roma, affinché si impegnino a tenere intatto il patrimonio politico e morale
della Resistenza. La lettera conterrà lo scritto, scelto tra quelli dei
condannati a morte della Resistenza italiana (8 settembre 1943 - 25 aprile 1945),
di Tigrino Sabatini, impegnato nella difesa di Roma l'8 settembre 1943 e
fucilato a Roma nel 1944 a
Forte Bravetta.
Il testo, viene qui di seguito riportato
Miei cari
L’ultimo momento di mia vita è questo, vi chiedo perdono come io perdono a voi.
Il giorno 14 aprile mi fu rifatto il processo, e fui condannato a morte, per il
medesimo motivo.
Oggi vado alla morte.
Mi raccomando a Nicola che sposi la Vilda e che siano felici, questo è il mio
desiderio nell’ultimo istante.
Vi bacio tutti fratelli e sorelle cognati e cognate:vi bacio caramente
Vostro padre
Sabatini Tigrino
Addio per sempre
Lascio 40 lire
Il testo, viene qui di seguito riportato
Roma, lì 3 Maggio
Miei cari
L’ultimo momento di mia vita è questo, vi chiedo perdono come io perdono a voi.
Il giorno 14 aprile mi fu rifatto il processo, e fui condannato a morte, per il
medesimo motivo.
Oggi vado alla morte.
Mi raccomando a Nicola che sposi la Vilda e che siano felici, questo è il mio
desiderio nell’ultimo istante.
Vi bacio tutti fratelli e sorelle cognati e cognate:vi bacio caramente
Vostro padre
Sabatini Tigrino
Addio per sempre
Lascio 40 lire
il testo è pubblico su internet a questo LINK
Ostia, Canale dei Pescatori: basta con gli interventi a singhiozzo
Stamattina intervento dei Carabinieri alla
foce del Canale dei Pescatori. Bloccate le imbarcazioni in entrata e in
uscita. Solidarietà ai lavoratori vittime di una situazione assurda.
Chiederemo chiarimenti sulla questione.
Non è politica. E' Municipio X.
L'altro ieri abbiamo firmato per la lista civica. Sono felice di avere un compagno di viaggio come Andrea Schiavone. Non appena sarà ufficializzato tornerò a parlare di questo viaggio verso le elezioni amministrative del 26/27 Maggio prossimi. Non è politica. E' Municipio X (ex- XIII). Intanto, Daje Fuso!, Daje Schiavone!
mercoledì 27 marzo 2013
Manifestazione pacifica di protesta per la Scuola Capo d'Armi
L'iniziativa, molto partecipata, promossa nei giorni scorsi dai genitori, il corpo docente e il Consiglio d'Istituto (LINK), ha visto la presenza anche delle istituzioni municipali, Antonio Caliendo (Vice Presidente della Commissione Scuola) e Ornella Bergamini (vice presidente Consiglio Municipale), e di operatori sociali impegnati sul territorio, oltre che di rappresentanti di Comitati di Quartiere. E' stata l'occasione anche per fare un sopralluogo con le autorità e i funzionari della Polizia di Stato che hanno potuto constatare il degrado nel quale versa la scuola e valutare le possibili soluzioni e gli intereventi più urgenti.
Foto e video degli interventi
da OstiaTV
TG Canale10 (27 MARZO 2013 1PT) - notizia di apertura LINK
Scuola ostaggio dei vandali distrutte anche le telecamere
(Il Messaggero - Ed. Ostia)
CAPO LE ARMI
Palloncini colorati contro il degrado, contro gli atti
vandalici e contro una scuola pubblica che l’amministrazione non riesce a
proteggere. La manifestazione allegra e pacifica si è svolta ieri in via Capo
delle Armi. Hanno partecipato tanti genitori. Madri e padri dei bimbi che
frequentano l’istituto comprensivo Mar Rosso. Uno dei plessi più bersagliati
dagli “spaccatutto”. Negli ultimi mesi hanno persino distrutto le telecamere
che erano state istallate per proteggere l’edificio.
«Hanno rotto quello che era possibile rompere - afferma
Milena Nari, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Mar Rosso -
Imbrattano i muri, staccano i pali dell’illuminazione, prendono a sassate le
vetrate, danneggiano muretti e telecamere. Una volta ho anche fermato una
signora che portava il suo cane a fare i bisogni nel cortile dove giocano i
bambini. Ci distruggono la scuola sotto gli occhi e noi invece vorremmo
proteggerla. Ci proviamo tutti i giorni». La scuola Mar Rosso sorge in un
territorio di confine. Una sorta di trincea dove finiscono i palazzi e dove
iniziano le baraccopoli della pineta. Fra l’una e le altre c’è solo una
recinzione rotta. «In giardino - dice - assistiamo a un passaggio continuo di
adulti che provengono dalla pineta. Non è possibile che ciò accada in uno
spazio dedicato ai bambini». E’ stata proprio la preside ieri ad indicare
un’idea che potrebbe essere una soluzione. «All’interno del cortile - dice -
c’è un casale. Lo si potrebbe sistemare e assegnare ad una coppia che potrebbe
viverci gratuitamente in cambio di una sorveglianza della scuola. Basterebbe
poco. Risolveremmo il nostro problema e nel contempo quello di una famiglia in
emergenza abitativa».
Ieri mattina in via Capo delle Armi c’erano oltre ai
genitori anche molti sostenitori della protesta. La coreografia organizzata da
mamme e papà fra palloncini, cartelli scritti con i pennarelli colorati e
nastrini sembrava richiamare l’attenzione sui bambini. I reali protagonisti di
questi spazi. Un promemoria che diventa più chiaro negli slogan dei cartelli
dove si legge: «Scuola? Istruzione? E sicurezza». E poi ancora: «Diamo un
futuro alla scuola pubblica». «Una scuola - dichiara Manuela Fuso, uno dei
genitori che ha organizzato la manifestazione - non può essere protetta da una
recinzione che cade a pezzi. E’ una situazione inaccettabile. I bimbi assistono
regolarmente a scene come quelle delle persone che passano nei buchi o che la
scavalcano».
LA
BATTAGLIA
«Pochi giorni fa - racconta Monica Carbone, rappresentante
della classe III B - proprio qui hanno istallato le barriere antirumore per la Roma-Lido. Non ne
avvertivamo nessun’esigenza. Abbiamo bisogno di una semplice recinzione e
nessuno provvede a sistemarla. Una cosa è certa: la preside sta combattendo una
battaglia importante e per la quale non possiamo e non dobbiamo lasciarla
sola». Questa educatrice coraggiosa e ambiziosa che ieri al megafono ricordava
l’importanza di far parte di una società civile ha ricevuto dimostrazioni di
solidarietà da molte parti del territorio.«Siamo qui per dare un supporto -
dice Stefania Galimberti del consiglio d’Istituto Mar dei Caraibi - perché la
scuola è un diritto di tutti e va preservato. Anche noi stiamo affrontando i
nostri problemi. In questo momento quelli dell’inclusione scolastica e delle
barriere architettoniche».
I PROGETTI
«Ci sono una serie di progetti - dice Filippo Lange,
candidato alle primarie del Pd - che potrebbero essere ripresi a partire da
questa scuola. Uno di questi è il Piedibus per far arrivare i bambini a scuola
a piedi e non con le macchine che intasano questo tratto di strada. Il casale
all’interno potrebbe esser invece utilizzato per il progetto Versus dedicato
all’infanzia e all’adolescenza».
venerdì 22 marzo 2013
Sfollati Kursaal: prosegue la disinformazione
Si continua con la falsa informazione. Questa volta è il consigliere municipale Angelo Paletta (UDC). Nell'articolo del Ilfaroonline (link) afferma che gli sfollati dell'hotel Kursaal sono sgomberati dell'Idroscalo. Ancora una volta siamo costretti a chiedere la rettifica e invitare le redazioni a non scrivere cose non corrispondenti al vero.
Comunicato Stampa - La Comunità Foce del
Tevere e Manuela Fuso, in riferimento alle 13 famiglie che si sono accampate in
segno di protesta, perché sprovviste di un alloggio, sotto il Palazzo del
Governatorato al Lido di Ostia, dopo che sono state allontanate dall'Hotel
Kursaal dove abitavano da quasi due anni, precisa che: tra gli occupanti
dell’Hotel Kursaal che da 21 giorni stanno protestando sotto la sede del
Municipio Roma XIII, su 13 famiglie solo 1 proviene dall’Idroscalo di Ostia.
Inoltre, è stato intervistato e fotografato un residente dell’Idroscalo di
Ostia che attualmente vive ancora all’Idroscalo presso la sua abitazione e
dunque non è uno sfollato. Infine, l’unica famiglia dell’Idroscalo di Ostia su 13
ospitate all’Hotel Kursaal era lì per ragioni che non hanno nulla a che vedere
con lo sgombero e le demolizioni delle 35 case avvenute grazie ad una
illegittima ordinanza di protezione civile del Sindaco Gianni Alemanno eseguita
il 23 febbraio 2010. Questa famiglia è stata sgomberata precedentemente a
quella data.
Preghiamo dunque le redazioni di non diffondere false e/o tendenziose informazioni che gettano discredito sulla nostra Comunità.
Preghiamo dunque le redazioni di non diffondere false e/o tendenziose informazioni che gettano discredito sulla nostra Comunità.
lunedì 18 marzo 2013
Canale10 e la cattiva informazione
Ancora una volta un comportamento scorretto da parte di Canale
10 nei riguardi dei Cittadini dell'Idroscalo. Sono tre anni infatti che
combattiamo per restituire dignità al nostro quartiere, oltre che per salvarlo dalla speculazione, comunicando sempre a tutte le redazioni, compresa quella di Canale10, le nostre iniziative, eventi o manifestazioni e le attività di denuncia ed informazione. Combattiamo per dare un volto nuovo a questo lembo di terra, ma
purtroppo assistiamo sempre all'indifferenza totale da parte loro,
trovandoci invece notizie spesso false e/o inesatte. Chi fà il giornalista dovrebbe attenersi ai fatti e verificare le fonti se vuole fare informazione vera.
Bene ha dunque fatto la Comunità Foce del Tevere ad inviare un fax di richiesta di rettifica (v. (LINK) sul caso delle 13 famiglie sfollate dall'hotel Kursaal al pezzo andato in onda venerdì scorso. Per altro il giorno successivo, sabato 16 marzo, nuovo servizio di Canale10 sull'Idroscalo, in cui si parla in modo inopportuno di waterfront, Idroscalo di Ostia, insediamenti abusivi, discariche e generici (forse fantomatici) cittadini residenti (min 0.28 della seconda parte del TG (LINK).
L'area nelle riprese video non è quella dell'abitato dell'Idroscalo bensì quella recintata di Tor San Michele di fronte alla LIPU. In quell'area non ci sono mai stati accampamenti abusivi e non c'entra niente il progetto del parco fluviale del waterfront, che riguarda l'abitato dell'Idroscalo di Ostia, con quell'area.
Bene ha dunque fatto la Comunità Foce del Tevere ad inviare un fax di richiesta di rettifica (v. (LINK) sul caso delle 13 famiglie sfollate dall'hotel Kursaal al pezzo andato in onda venerdì scorso. Per altro il giorno successivo, sabato 16 marzo, nuovo servizio di Canale10 sull'Idroscalo, in cui si parla in modo inopportuno di waterfront, Idroscalo di Ostia, insediamenti abusivi, discariche e generici (forse fantomatici) cittadini residenti (min 0.28 della seconda parte del TG (LINK).
L'area nelle riprese video non è quella dell'abitato dell'Idroscalo bensì quella recintata di Tor San Michele di fronte alla LIPU. In quell'area non ci sono mai stati accampamenti abusivi e non c'entra niente il progetto del parco fluviale del waterfront, che riguarda l'abitato dell'Idroscalo di Ostia, con quell'area.
domenica 17 marzo 2013
Waterfront: è nostro e ce lo ricompriamo
Giornata intensa quella di ieri sul fronte della battaglia sul waterfront di Roma. Si è tenuta infatti la conferenza stampa del tavolo partecipato in cui non solo sono state messi in evidenza i gravi errori contenuti nei documenti dell'amministrazione alemanno in termini di standard urbanistici, ma sono state anche lanciate diverse proposte tra cui quella shock dell'azionariato popolare (vedi LINK). A seguire l'evento di David Sassoli, candidato alle primarie del centro sinistra per la poltrona di Sindaco di Roma, che proprio da Ostia ha iniziato il suo viaggio nei quartieri della Capitale (vedi LINK). E' stata l'occasione per informare Sassoli sull'importante percorso che stiamo portando avanti con il tavolo partecipato del waterfront e il destino del mare di Roma ed in particolare dell'Idroscalo di Ostia.
Non siamo più disposti ad accettare decisioni dall'alto sul nostro Municipio. Vogliamo essere Capitale nelle decisioni. Nel video le immagini del mio intervento e le dichiarazioni di Sassoli.
Non siamo più disposti ad accettare decisioni dall'alto sul nostro Municipio. Vogliamo essere Capitale nelle decisioni. Nel video le immagini del mio intervento e le dichiarazioni di Sassoli.
venerdì 8 marzo 2013
Ostia, Vizzani non garantisce la mobilità del territorio
"Vizzani boccia, senza ascotarla, l'unica proposta di
mobilità per il XIII Municipio proposta dai cittadini in 5 anni del suo
mandato. Un municipio dove in 5 anni non è stata fatta un'opera pubblica, dove
è bloccato il Ponte della Scafa, dove si promettono le complanari della Colombo
senza sapere come si trovano i soldi, dove si cerca di istituire 4.500
parcheggi a pagamento d'estate sul lungomare eliminando tutti quelli gratuiti,
dove si organizza l'evento per 100mila Harley Davidson a ridosso dell'Idroscalo
di Ostia, dove la buca più piccola potrebbe diventare la tana di un elefante,
dove si parla di sottopassi che attraversano corsi d'acqua, dove la Roma-Lido cade a pezzi
per l'incuria dei servizi a carico dell'ATAC. Vizzani non ha rispetto per i
cittadini ed ignora le regole di partecipazione che non sono solo quelle
istituzionali ma che prevedono anche quelle civiche" - dichiara Manuela
Fuso, dell'Idroscalo di Ostia.
"E' stato portato in Municipio dopo 7 mesi un documento frutto di decine e
decine di associazioni e comitati, come il nostro, a cui ha partecipato anche
il Presidente della Consulta dei Comitati di Quartiere, organo voluto da
Vizzani. Non si può entrare in aula all'ultimo minuto solo per votare contro un
documento che non si è neppure letto e non motivare la scelta. Questa non è
democrazia, questa non è partecipazione" - afferma Franca Vannini,
portavoce della Comunità Foce del Tevere - "Per altro, le dichiarazioni
del Presidente Vizzani sono false. 'Il tentativo di alzare la voce per
ostacolare i lavori dell'aula' che dichiara in un comunicato stampa non è vera.
Nessuno ha ostacolato i lavori dell'aula e i 'toni esasperati' si sono avuti a
conclusione della votazione a seguito di un atto gravissimo di un consigliere
del PDL nei confronti di una cittadina, comportamento non redarguito né dalla
presidente del Consiglio, Adriana Vartolo, né dal Presidente Vizzani. I
cittadini non hanno affatto urlato durante tutto il consiglio e sono stati
civili, corretti e democratici. Il Presidente di questo Municipio - conclude
Vannini - aveva il 'dovere della responsabilità e il compito di difendere le
scelte dei cittadini' tutti, anche noi dell'Idroscalo, quelli più pesantemente
toccati dalle scelte scellerate di questa amministrazione"
Comunicato Stampa
Comunicato Stampa
domenica 24 febbraio 2013
Idroscalo di Ostia - "Per non dimenticare, per continuare a lottare"
Il cambio di location è stato possibile grazie al consigliere Salvemme e si è reso necessario per le condizioni proibitive del tempo. Non è stato possibile dunque allestire il "plastico" della nostra proposta progettuale di riqualificazione dell'Idroscalo, un borghetto in miniatura realizzato con materiale di riciclo. Lo faremo nei prossimi giorni.
Nonostante il maltempo è andato comunque benissimo. Salvatore Spoto ha aperto il pomeriggio con una poesia dedicata all'Idroscalo di Ostia e Paula de Jesus ha presentato due filmati, il primo per fare il punto sulla situazione (PER NON DIMENTICARE le 35 inutili demolizioni di tre anni fa. 35 famiglie ancora oggi abitano nei residence e non conoscono il loro futuro. In questi tre anni non abbiamo mai ceduto alle pressioni speculative di coloro che cercano di mettere le mani su questo lembo di terra, dove abitiamo da quasi 60 anni. PER CONTINUARE A LOTTARE per i diritti di quelle famiglie e di tutti coloro che ancora vivono all'Idroscalo di Ostia); il secondo dedicato alle "Crisalidi dell'Idroscalo", i nostri bambini, che hanno raccontato come lo vorrebbero.
E' seguita la tavola rotonda, coordinata da me, con gli interventi e il dibattito delle istituzioni e dei cittadini. Un momento importante che ha visto i contributi in particolare delle famiglie che abitano ancora nei residence, di Mario Ciarla, responsabile del dipartimento urbanistico e coordinatore della segreteria romana del PD; di Stefano Salvemme (PDL), Vice Presidente del Consiglio del XIII Municipio; di Leonardo Ragozzino, responsabile Cultura Area Metropolitana di SEL; di Antonio Caliendo (PD), presidente della commissione speciale sul decentramento del XIII Municipio. Interventi appassionati e preziosi, che hanno dato speranza che un percorso condiviso è possibile, ma soprattutto la certezza che 3 anni di lotta hanno seminato buoni frutti.
Dopo il rinfresco abbiamo liberato, insieme ai bambini, i palloncini luminosi perché sia illuminata fino a molto lontano la strada che abbiamo intrapreso tutti insieme.
mercoledì 20 febbraio 2013
L'Idroscalo di Ostia deve morire
Dopo l’occupazione simbolica della sala consiliare Massimo
Di Somma, c’è stata disponibilità mattina nella sala riunioni
dell’assessorato alle politiche urbanistiche del Comune di Roma, nei confronti
degli aderenti al Tavolo partecipato sul Waterfront.
Confermato il parco della foce all’Idroscalo e salvaguardia non
dell’abitato esistente, ma dell’area dei cantieri navali a servizio
dell’ampliamento del Porto Turistico di Roma. Censiti gli abitanti dell’Idroscalo. “Si tratta di 740 abitanti che
saranno ricollocati – ha detto l’assessore all’urbanistica Corsini – sono state
individuate due aree a Ostia ponente per la costruzione di nuove palazzine:
quella dell’Ater vicino alla scuola Morandi e il lotto libero dietro al
supermercato Panorama. Infine se questi alloggi non dovessero bastare, abbiamo
ancora a disposizione un’area a Stagni dove si potrebbero realizzare altri 35
appartamenti”. Il resoconto completo dell'incontro a questo LINK
venerdì 15 febbraio 2013
Waterfront: l'Idroscalo di Ostia occupa l'aula consiliare del XIII Municipio
domenica 10 febbraio 2013
Waterfront Roma
Sono stata presente ogni volta che ho potuto al tavolo cittadino sulle scelte del Waterfront di Roma, che coinvolgono l'Idroscalo di Ostia in prima persona. Un bell'esempio di partecipazione alle scelte urbanistiche del territorio. Qui il link al sito, dove è possibile trovare i documenti condivisi dal tavolo e che faranno sicuramente parte del mio programma elettorale.
lunedì 14 gennaio 2013
Idroscalo di Ostia: no al progetto del "Parco Sportivo"
E’ apparsa la notizia dell’approvazione in giunta capitolina
del progetto “Parco Sportivo”, definito “ parte integrante del Programma di
Riqualificazione Urbana denominato “Ostia Ponente” (art. 2 comma 2 legge
179/97)”, portato in giunta dall’Assessore all’Urbanistica Marco Corsini.
L’opera viene addirittura qualificata a “carattere
d’urgenza” e prevede anche la realizzazione di un argine a difesa del Tevere
“finalizzato alla protezione dell'edificato per oltre 60.000 abitanti”, dal
rischio di esondazione: un fenomeno che con frequenza colpisce la limitrofa
foce dell'Idroscalo”.
Premesso che la foce, dove risiede l’abitato dell’Idroscalo
di Ostia con le sue 500 famiglie, non c’entra niente con l’area a rischio
idrogeologico R4 di Ostia, che per altro non si è mai allagata per
l’esondazione del Tevere, e che nel progetto visionato in Commissione
Urbanistica i tecnici invitati non hanno saputo nemmeno rispondere alla domande
tecniche sul progetto dell’argine, chiedo di conoscere, a nome della Comunità
Foce del Tevere, perché sia stata approvata questa delibera che non ha tenuto
conto di quanto è stato sollevato e messo a verbale nella Commissione
Urbanistica tenutasi proprio per discutere del progetto - dichiara Manuela
Fuso.
Ancora una volta questa amministrazione capitolina cala
dall’alto l’ennesima opera fintamente pubblica per favorire interessi privati e
staccare cedole elettorali, a partire da quello dei parcheggi interrati (che
non si potrebbero costruire in assenza dell’argine), fino alla concessione del titolo
di abitabilità a edifici che oggi non ne hanno i requisiti, mentre se ne
infischia delle 500 famiglie che abitano all’Idroscalo e che con questa opera
verranno fortemente danneggiate e messe in pericolo.
Chiedo dunque che l’amministrazione municipale ed in
particolare i consiglieri che in Commissione Urbanistica hanno sollevato
fortissime perplessità su questo progetto di prendere in mano la situazione
nelle sedi opportune.
Non siamo contrari, prosegue la Fuso , al “Parco Sportivo”, ma
non può sorgere a danno della pubblica incolumità dell'abitato dell’Idroscalo
di Ostia.
Assieme ad altre associazioni stiamo valutando di denunciare
l’Autorità del Bacino del Tevere per omissione di atti d'ufficio in relazione
alla mancata realizzazione del Partitore di Capo 2 Rami così come l’Assessore
all’Urbanistica Corsini in relazione dello scolmatore idraulico legato al Porto
di Ostia.
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