L'iniziativa, molto partecipata, promossa nei giorni scorsi dai genitori, il corpo docente e il Consiglio d'Istituto (LINK), ha visto la presenza anche delle istituzioni municipali, Antonio Caliendo (Vice Presidente della Commissione Scuola) e Ornella Bergamini (vice presidente Consiglio Municipale), e di operatori sociali impegnati sul territorio, oltre che di rappresentanti di Comitati di Quartiere. E' stata l'occasione anche per fare un sopralluogo con le autorità e i funzionari della Polizia di Stato che hanno potuto constatare il degrado nel quale versa la scuola e valutare le possibili soluzioni e gli intereventi più urgenti.
Foto e video degli interventi
da OstiaTV
TG Canale10 (27 MARZO 2013 1PT) - notizia di apertura LINK
Scuola ostaggio dei vandali distrutte anche le telecamere
(Il Messaggero - Ed. Ostia)
CAPO LE ARMI
Palloncini colorati contro il degrado, contro gli atti
vandalici e contro una scuola pubblica che l’amministrazione non riesce a
proteggere. La manifestazione allegra e pacifica si è svolta ieri in via Capo
delle Armi. Hanno partecipato tanti genitori. Madri e padri dei bimbi che
frequentano l’istituto comprensivo Mar Rosso. Uno dei plessi più bersagliati
dagli “spaccatutto”. Negli ultimi mesi hanno persino distrutto le telecamere
che erano state istallate per proteggere l’edificio.
«Hanno rotto quello che era possibile rompere - afferma
Milena Nari, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Mar Rosso -
Imbrattano i muri, staccano i pali dell’illuminazione, prendono a sassate le
vetrate, danneggiano muretti e telecamere. Una volta ho anche fermato una
signora che portava il suo cane a fare i bisogni nel cortile dove giocano i
bambini. Ci distruggono la scuola sotto gli occhi e noi invece vorremmo
proteggerla. Ci proviamo tutti i giorni». La scuola Mar Rosso sorge in un
territorio di confine. Una sorta di trincea dove finiscono i palazzi e dove
iniziano le baraccopoli della pineta. Fra l’una e le altre c’è solo una
recinzione rotta. «In giardino - dice - assistiamo a un passaggio continuo di
adulti che provengono dalla pineta. Non è possibile che ciò accada in uno
spazio dedicato ai bambini». E’ stata proprio la preside ieri ad indicare
un’idea che potrebbe essere una soluzione. «All’interno del cortile - dice -
c’è un casale. Lo si potrebbe sistemare e assegnare ad una coppia che potrebbe
viverci gratuitamente in cambio di una sorveglianza della scuola. Basterebbe
poco. Risolveremmo il nostro problema e nel contempo quello di una famiglia in
emergenza abitativa».
Ieri mattina in via Capo delle Armi c’erano oltre ai
genitori anche molti sostenitori della protesta. La coreografia organizzata da
mamme e papà fra palloncini, cartelli scritti con i pennarelli colorati e
nastrini sembrava richiamare l’attenzione sui bambini. I reali protagonisti di
questi spazi. Un promemoria che diventa più chiaro negli slogan dei cartelli
dove si legge: «Scuola? Istruzione? E sicurezza». E poi ancora: «Diamo un
futuro alla scuola pubblica». «Una scuola - dichiara Manuela Fuso, uno dei
genitori che ha organizzato la manifestazione - non può essere protetta da una
recinzione che cade a pezzi. E’ una situazione inaccettabile. I bimbi assistono
regolarmente a scene come quelle delle persone che passano nei buchi o che la
scavalcano».
LA
BATTAGLIA
«Pochi giorni fa - racconta Monica Carbone, rappresentante
della classe III B - proprio qui hanno istallato le barriere antirumore per la Roma-Lido. Non ne
avvertivamo nessun’esigenza. Abbiamo bisogno di una semplice recinzione e
nessuno provvede a sistemarla. Una cosa è certa: la preside sta combattendo una
battaglia importante e per la quale non possiamo e non dobbiamo lasciarla
sola». Questa educatrice coraggiosa e ambiziosa che ieri al megafono ricordava
l’importanza di far parte di una società civile ha ricevuto dimostrazioni di
solidarietà da molte parti del territorio.«Siamo qui per dare un supporto -
dice Stefania Galimberti del consiglio d’Istituto Mar dei Caraibi - perché la
scuola è un diritto di tutti e va preservato. Anche noi stiamo affrontando i
nostri problemi. In questo momento quelli dell’inclusione scolastica e delle
barriere architettoniche».
I PROGETTI
«Ci sono una serie di progetti - dice Filippo Lange,
candidato alle primarie del Pd - che potrebbero essere ripresi a partire da
questa scuola. Uno di questi è il Piedibus per far arrivare i bambini a scuola
a piedi e non con le macchine che intasano questo tratto di strada. Il casale
all’interno potrebbe esser invece utilizzato per il progetto Versus dedicato
all’infanzia e all’adolescenza».