E’ apparsa la notizia dell’approvazione in giunta capitolina
del progetto “Parco Sportivo”, definito “ parte integrante del Programma di
Riqualificazione Urbana denominato “Ostia Ponente” (art. 2 comma 2 legge
179/97)”, portato in giunta dall’Assessore all’Urbanistica Marco Corsini.
L’opera viene addirittura qualificata a “carattere
d’urgenza” e prevede anche la realizzazione di un argine a difesa del Tevere
“finalizzato alla protezione dell'edificato per oltre 60.000 abitanti”, dal
rischio di esondazione: un fenomeno che con frequenza colpisce la limitrofa
foce dell'Idroscalo”.
Premesso che la foce, dove risiede l’abitato dell’Idroscalo
di Ostia con le sue 500 famiglie, non c’entra niente con l’area a rischio
idrogeologico R4 di Ostia, che per altro non si è mai allagata per
l’esondazione del Tevere, e che nel progetto visionato in Commissione
Urbanistica i tecnici invitati non hanno saputo nemmeno rispondere alla domande
tecniche sul progetto dell’argine, chiedo di conoscere, a nome della Comunità
Foce del Tevere, perché sia stata approvata questa delibera che non ha tenuto
conto di quanto è stato sollevato e messo a verbale nella Commissione
Urbanistica tenutasi proprio per discutere del progetto - dichiara Manuela
Fuso.
Ancora una volta questa amministrazione capitolina cala
dall’alto l’ennesima opera fintamente pubblica per favorire interessi privati e
staccare cedole elettorali, a partire da quello dei parcheggi interrati (che
non si potrebbero costruire in assenza dell’argine), fino alla concessione del titolo
di abitabilità a edifici che oggi non ne hanno i requisiti, mentre se ne
infischia delle 500 famiglie che abitano all’Idroscalo e che con questa opera
verranno fortemente danneggiate e messe in pericolo.
Chiedo dunque che l’amministrazione municipale ed in
particolare i consiglieri che in Commissione Urbanistica hanno sollevato
fortissime perplessità su questo progetto di prendere in mano la situazione
nelle sedi opportune.
Non siamo contrari, prosegue la Fuso , al “Parco Sportivo”, ma
non può sorgere a danno della pubblica incolumità dell'abitato dell’Idroscalo
di Ostia.
Assieme ad altre associazioni stiamo valutando di denunciare
l’Autorità del Bacino del Tevere per omissione di atti d'ufficio in relazione
alla mancata realizzazione del Partitore di Capo 2 Rami così come l’Assessore
all’Urbanistica Corsini in relazione dello scolmatore idraulico legato al Porto
di Ostia.